Dopo la Scuola

Elena Bosi ha frequentato il corso Trovare la sedia, il 18 giugno 2024 esce per Neri Pozza il suo romanzo Mio padre è nato per i piedi.

Elena, cosa ha rappresentato per te il corso Trovare la sedia?

«Per me il corso è stato come un acceleratore, una macchina che mi ha obbligato a muovermi più in fretta. Queste storie mi giravano in testa da tanto tempo, ma chissà per quanto tempo avrebbero continuato a girare a vuoto, senza l’esperienza del corso, senza la possibilità di ritrovarmi, un sabato al mese, in una stanza piena di scrittori, una stanza con le porte a vetri colorate, senza finestre ma con dei velux altissimi sul soffitto bianco. Una stanza in cui la letteratura era la cosa più importante di tutte, e in cui passare le giornate a leggere e scrivere e parlare di libri non sembrava una perdita di tempo, ma una cosa preziosa e necessaria.»

Filippo Ronca ha frequentato la prima edizione del corso Trovare la sedia, nel 2022. A gennaio 2024 è uscito il suo primo libro: Sembra che presto annegherò, per Mondadori.

FILIPPO RONCA - SEMBRA CHE PRESTO ANNEGHERO - copertina

Filippo, cosa ha rappresentato per te il corso Trovare la sedia della scuola Karenin?

«Quando scrivo, la cosa peggiore che possa fare e che quindi non faccio mai, io, è far leggere le cose che scrivo a parenti, amici, persone che conosco. Non riesco a credere alle loro parole. Mi dicono che è bello? Ma chi ci crede? Dici che è bello solo perché ci conosciamo e vuoi vedermi contento, penso. Mi dicono che è brutto? Ma chi ci crede? Dici che è brutto solo perché ci conosciamo e provi invidia, penso.

Il corso Trovare la sedia, per me, è stata l’occasione per poter provare a raccontare una storia, poco per volta, una volta al mese, in un anno, in presenza, a voce alta, ad un gruppo di persone che non conoscevo. Che non volevano vedermi contento, che non provavano invidia. E così, per un anno, ogni volta, ogni ultimo sabato del mese, in Sala Borsa, cercare di aggiungere un pezzo, anche piccolo, anche un solo paragrafo. Scrivere, dire: “Che bello quello che ho scritto”, svegliarsi il giorno dopo e cancellarlo, riscriverlo, andare a Bologna, leggerlo, ascoltare quelli che non conoscevo dire cose, dirsi sottovoce Ma sai che forse hanno ragione non è male questo pezzo, cancellarlo comunque, riscrivere, avanti così, fino a che non senti una fragilità bella, che tutto è in equilibrio e tu pensavi che non ci saresti riuscito. Alla fine di una pagina che hai appena scritto c’è una fragilità che sei così contento e ti viene da abbracciare e ringraziare tutti quelli che non conoscevi, lì, a Bologna, in un’aula della Sala Borsa, che è un posto meraviglioso.»

NICOLETTA BIANCONI -  UN INVINCIBILE INVERNO

Nicoletta Bianconi ha seguito la prima edizione di Trovare la sedia, nel 2022. A ottobre 2023 è uscito il suo romanzo Un invincibile inverno, per Manni.

Nicoletta, cosa ha rappresentato per te il corso Trovare la sedia?

«Erano anni che provavo a mettere insieme questo romanzo, senza riuscirci.

Non avevo nessuna idea, nessun parere mio personale sul mio scritto, non sapevo se fosse bello o no, non riuscivo a vederlo.

Il corso Trovare la sedia ha rappresentato per me il luogo dove poter mettere insieme i pezzi, dove ascoltare da Paolo e dai miei compagni quello che, secondo loro, andava bene e quello che invece no».